presentazione

ignazio(1967), 16/10/2011 02.16:

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Sono quarantenne e sono sposato con una bella donna, timida e calda, anche lei quarantenne. Da un po' di tempo si veste in modo più appariscente e frequenta una palestra. A lavoro ha conosciuto un'amica, separata, che le parla delle sue avventure e di come anche da sposata o da fidanzata ha sempre tradito i suoi compagni. Mia moglie ne è visibilmente invidiosa anche se non mi ha confessato di volerla imitare. Mi ha confessato invece che spesso si masturba e se le chiedo a chi o a cosa pensa dice che si immagina presa da un altro maschio, ma che questo non ha un volto in particolare. Fatto sta che a tutto questo io reagisco con curiosità, invece di essere arrabbiato ed offeso.

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ignazio(1967), 17/10/2011 17.23:

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La curiosità di cui dicevo ha un alone di morbosità, altrimenti non starei qui. Con lei ne parliamo nei momenti intimi e tutto passa come un gioco. D'altronde non si scandalizza e la frequentazione, anche se non assidua, della sua amica le ha aperto questo mondo di liberalità. Il problema sono io, in bilico tra il principio del piacere ed il principio di realtà. D'istinto le proporrei di uscire con la sua amica, sapendo che non sarebbe un'uscita innocente, a mente fredda, invece, me ne trattengo.

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ignazio(1967), 18/10/2011 07.32:

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Poi, soprattutto in passato, l'amica le ha proposto più volte di uscire qualche sera insieme e conoscendo la particolare timidezza di mia moglie le ripeteva che così l'avrebbe fatta "svegliata lei".
Mia moglie, in compenso le chiede di quelli che si porta a casa o in albergo, ed è evidente che l'ammira ed è attratta dalle sue libere scopate.

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