Maturazione o degenerazione del cuckolding?

Come ho dibattuto in questo furum e in altri, c'è un argomento molto forte che credo vada affrontato in maniera seria. Lo scopo è richiedere la partecipazione anche delle (poche) donne di qui.

Dunque, ad un certo punto il cuckold sente di voler provare qualcosa di più forte che l'incontrare un singolo qualche volta eppoi via: altro giro altra corsa.

All'interno della coppia cuckold gli equilibri sono mutati. Non c'è più l'innamoramento dei primi tempi. La moglie non ha più quella sottile soggezione che forse aveva i primi tempi e che la portava ad obbedire alle scelte del marito, anche assecondandone le voglie cuckold.

Dopo un pò (mesi o anni, dipende)la moglie diventa autonoma nelle scelte sessuali. Smette quindi di fare la bambolina porno e diventa la donna libera delle sue scelte, autonoma.
Ovviamnete mantiene viva la partecipazione cuckold del marito. Ne ha bisogno, è la sua copertura. Può fare quello che vuole, basta che il marito sappia e appoggi.

L'innamoramento di un tempo ha lasciato il posto ad un amore coniugale forte e profondo, stabile. Sicuro. Condiviso.

Ecco che in qusta fase può arrivare il singolo giusto. Quello che coinvolge la moglie in maniera importante.
Può essere l'amico di famiglia, un datore di lavoro (di lei o di lui), una persona incontrata per caso...

Si apre un nuovo scenario: il marito cuckold diventa terzo alla coppia.
In questa nuova fase le sensazioni sono molto forti. La paura di perdere l'amore della moglie diventa quanto mai reale. I rapporti della moglie con l'amante avvengono senza la sua presenza. La moglie corrisponde al marito con sempre minore impegno. Il loro rapporto si è spostato molto sul piano della complicità amichevole.

Ecco qui c'è un bivio: smettere e ritornare sui binari della coppia monogama, o andare oltre? Il marito però qui si accorge di non avere più la gestione della cosa. Anzi! se fa qualche tentativo di chiusura, si trova davanti una moglie che pretende la sua libertà.

Ora taluno entra in conflitto e va verso la rottura del matrimonio (ma sono i meno), talaltro invece prosegue.

Io amo molto quest'ultima fase. Occorrono nervi saldi e padronaza della situazione, ma le gioie che se ne ricavano sono inpensabili per cuckold in fase iniziale.

Vivere il vero adulterio della moglie; sentirla, coinvolta, palpitare per un amante. Sono sensazioni di una forza unica. difficili da sostenere per il marito cuckold, ma difficili anche per sua moglie.

Chissà se qui c'è qualcuna/o nella fase desritta...

blapap, 04/08/2008 15.16:

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Ma così ci spaventi !!!!!

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I coraggiosi e gli eroi sono quelli che conscono davvero il rischio che corrono... gli altri sono incoscienti.

proprio in una fase del genere no, però al limite ci sono arrivato: mia moglie godeva molto con il suo amante (bull) , si incontravano da soli e stavano insieme per un paio di giorni (lui era a 400km da noi), sicuramente godeva molto di più di quanto avesse mai goduto con me, con lui si ritrovava ad essere senza freni e a sentirsi davvero disponibile a tutto e vogliosa di farlo( peraltro lui era molto più dotato di me).
Ad un certo punto lui ha cominciato a mostrare di voler virare in una vera e propria storia e lei ha messo le distanze, sia per paura che lui volesse altro, sia per paura di se stessa (non me l'ha mai detto, ma io penso così).
Stranamente, non ho mai avuto vera paura di perderla.....o conosco bene i miei polli, oppure mi piace rischiare ...:-))

tutto vero! ma in realtà non si ha MAI il controllo della cosa...dimentichiamo la variabile "LEI"....meditate gente meditate...