Era un po’ di tempo che mi divertivo a giocare con le foto della mia mogliettina. Avevo aperto un profilo e pubblicato alcune foto, naturalmente sempre censurate nel viso, sono sempre stato molto geloso della mia privacy e poi, il gioco era diretto solo a me, lei non ne sapeva nulla.
Non avevo mai trovato il modo di dirle o chiederle di partecipare a questo tipo di gioco. Sono sicuro che non avrebbe mai accettato di pubblicare sue foto, neppure con la garanzia del viso coperto. Per la verità mi sono sempre domandato cosa ne pensasse di tutte le foto che le facevo, chissà cosa pensava ne facessi. Probabilmente credeva le usassi per masturbarmi nei periodi di “magra”. Sicuramente non immaginava le regalassi ad estranei su internet.
Non soddisfatto di averle pubblicate azzardai ad aprire un profilo mascherato su Facebook identificandomi come un amante del couckismo e iniziando ad inserire alcune foto soft ma col tempo, spinto dai continui complimenti ne avevo pubblicate altre, sempre censurate nel viso ma con lei a corpo completo sul letto di casa o fuori.
Le richieste di amicizia arrivavano in continuazione ed io cercavo di scegliere a chi darla e a chi no. Tra i tanti a cui avevo dato l’amicizia con qualcuno avevo anche interagito con messaggi. Ad uno in particolare avevo dato la mia email e il mio contatto in msn.
Si faceva chiamare Sberla85 e la sintonia con lui era stata da subito naturale. Mai invadente, mai troppo volgare e sempre più curioso di vedere la mia mogliettina senza veli. Mi aveva detto di essere della provincia vicino e di essere felicemente fidanzato con intenzioni serie di sposarsi a breve e pure lui ci teneva alla sua privacy, per questo mi sentivo sicuro e nell’arco di alcune settimane gli avevo raccontato praticamente tutto delle mie fantasie sessuali. Gli avevo detto del mio desiderio di vedere la mia mogliettina sempre più disinibita, di mostrarla in pubblico e di vederla corteggiata e scopata da qualcun altro in mia presenza. Gli avevo spiegato la mia situazione e di come ritenessi impossibile l’avverarsi di tali fantasie. Lui si era dimostrato sempre accondiscendente, mai una volta che avesse tentato di forzare la cosa. Si accontentava, diciamo così, di vedere le foto di lei che gli giravo via email sempre censurate nel viso.
Poi una delle tante sere in msn in cui ci si incontrava per chattare e segarci a vicenda sulle foto di lei, era divenuta talmente tanta la confidenza e la mia fiducia nei suoi confronti, che azzardai la proposta di vederci in cam a viso scoperto. Sberla tentenno parecchio ed io gli risposi che capivo la sua voglia di privacy e che lo accettavo e avremmo tranquillamente proseguito il nostro scambio di email senza vederci in cam.
Fatto da sta che da quella volta ci fu un silenzio assoluto. Niente, più nessuna email, più nessun messaggio in msn. Nulla di nulla. Sberla si era dileguato.
Passarono alcune settimane nelle quali io gli scrissi alcune email chiedendo di farsi vivo e di scusarmi ma da parte sua nulla. Così a malincuore detti l’addio al mio amico di seghe Sberla.
Deluso cancellai il mio profilo da Facebook e mi catapultai su LMO dove intrapresi altre conversazioni con altri amici.
Una sera mi trovavo solo a casa perché la mia bella era andata ad una cena tra colleghe ed io avevo organizzato un incontro in msn con un altro utente con il quale condividevo le foto delle nostre mogli. Il programmino della serata prevedeva scambio di foto e mega sega finale in cam dove ci mostravamo solo le “parti basse” a vicenda. Quella sera a rovinare tutto arriva un quarto d’ora dopo l’uscita di mia moglie la telefonata di mio cognato che mi chiede il favore di dargli un occhio al suo PC portatile perché aveva alcuni problemi con la configurazione di una quelle chiavette ricaricabili per internet.
A malincuore, viste le suppliche del cognato (più giovane di me e fidanzato con la sorella di mia moglie, anche lei una gran gnocca sulla quale non ho sprecato le seghe!) accetto di dargli un occhio al pc e lo faccio venire a casa mia. Mando un messaggio in msn al mio amico che mi aspettava dicendogli che purtroppo dovevo rimandare il nostro giochetto e se riuscivo mi sarei liberato il prima possibile per connettermi in msn.
Spengo il PC e suona il campanello. Per fortuna che il cognatino era stato di parola e si era precipitato da me. Prima me la sbrigavo e prima avrei ricontattato il mio amico su msn.
Lo faccio entrare e ci accomodiamo sul divano. Mi porge il suo PC, lo accendiamo e collego la chiavetta, nel frattempo gli chiedo il cd con i driver e lui mi dice che non ce né bisogno perché ha già salvato tutto sul PC in una cartella del disco C chiamata temp-internet, tra me e me mi sono augurato avesse fatto le cose apposto e non avesse dimenticato di salvare qualche file, magari proprio quella che mi serviva per configurare la chiavetta.
Lui si era seduto accanto a me pronto a scrutare il mio operato perché voleva capire bene tutti i passaggi nel caso ne avesse avuto bisogno in seguito.
Nel frattempo il PC si era avviato e come mi era stato detto rapidamente mi porto con il mouse su risorse del computer, disco C ed ecco la cartella temp-internet doppio clik e la apro con altrettanta rapidità.
Cazzo! Credo mi si sia fermato il cuore all’instante, vampata di calore fino all’ultimo capello e gola secca!
Avevo davanti a me una sequenza di foto di mia moglie con il viso censurato in tutte le pose che bene conoscevo visto che le avevo distribuite io. Rapidamente cercai di riprendere la calma alla ricerca di una qualsiasi motivazione per cui fossero li. Pensai che forse il mio cognatino era un frequentatore di LMO e le avesse scaricate da li senza rendersi conte che fosse la sua cognata, oppure che il mio vecchio amico, scomparso nel nulla, si divertisse a regalare ad altri le foto di mia moglie spacciandole per sue e così via.
Il tutto in una frazione di secondo. Così, alzando il viso, azzardai una domanda cercando di abbozzare un sorriso ingenuo: “e queste da dove arrivano?” fingendo di non riconoscere mia moglie come soggetto “Come da dove arrivano? Ma dai, me le hai mandate tu…………. io sono Sberla!” Azzo la sua risposta mi lasciò senza fiato.
Avevo chattato e massaggiato per un mese intero con mio cognato che con molta probabilità aveva riconosciuto subito mia moglie e se l’era gustata senza farsi riconoscere. Ripensavo a tutte le volte che c’eravamo visti prima di quella sera e come lui avesse sempre fatto finta di nulla.
Vedendomi ammutolito proseguì lui “non ti avrei mai svelato che ero io, ma poi tu mi hai chiesto quella sera di svelarci in viso, sui due piedi ho avuto paura della tua reazione e ho chiuso tutto, poi ho riflettuto e ho deciso che era giusto svelarmi”.
Io non sapevo cosa dire. Così proseguì lui “allora non sei contento? In fondo almeno le foto non sono finite in mani di chissà chi. Ma non ti sei mai posto i rischi che hai corso con questo gioco? Beh, ma immagino che l’eccitazione era toppo forte per porti questi dubbi vero vecchio porco?” pacca sulla spalla.
Ed io ancora muto. “Dai, vai a predere il tuo portatile che stasera siamo soli e voglio godermi la cognatina senza veli e censure!” Lo guardai e mi uscì un “stai dicendo sul serio?” e lui “ ma certo! Dai che muoio dalla voglia di vederle e lo so che in fondo in fondo anche a te eccita l’idea. Io abbozzai un “ma, non so se…” poco convinto e lui insistette.
Mi alzai e andai in camera a prendere il PC, glielo portai e glielo porsi “no, no” mi disse “collegalo alla tv che me le godo meglio in grande!”. Ed io che senza battere ciglio tornai con il cavetto e collegai il tutto, entrai e nella cartella nascosta e lo spettacolo ebbe inizio.
Le immagini scorrevano lentamente una ad una con lui che le commentava e mi diceva di volta in volta avanti o indietro. Ad un certo punto tirò pure fuori il suo cazzone in tiro, devo dire che rimasi stupido di quanto fosse più grande del mio, e iniziò a menarselo di gusto. Quando vide la mia faccia stupita mi disse “ma dai, tra soci una sega ci sta!, dai tira fuori anche il tuo e menatelo! Sarai sicuramente su di giri” ed io “ma no, sinceramente non è che mi eccita particolarmente…” “dai non ci credo, fammi vedere se è vero!” io cercai di resistere un po’ ma alla fine fui costretto a tirarlo fuori e a fargli vedere che aveva ragione. In effetti ero parecchio eccitato dalla situazione e non potevo nasconderlo.
Come lo vide sorrise immediatamente soddisfatto “vedi che avevo ragione! Vecchio porco, dai segati anche tu” e ancora “certo che le tue dimensioni gridano vendetta con una bella gnocca come tua moglie! Meriterebbe di più…. Guarda qua….” E continuava a menarselo.
Così ce lo menammo andando avanti a vedere le foto e ad ognuna voleva sapere quando e come le avevo scattate, fino a che venni prima io e poi lui.
Ci ripulimmo e sistemammo, poi volle che gli scaricassi sul suo portatile tutte le foto del mio archivio (che erano veramente tante) e si congedò con un “hei mi raccomando! Acqua in bocca con la mia fidanzatina! Lei non dovrà mai sapere niente di questo nostro gioco!” e ancora “vedrai che io e te ci divertiremo. Non ti preoccupare ci penso io. Ti fidi di me vero.. cornutone?”.
Ed io come un ebete feci si con la testa senza proferire parola, accompagnandolo alla porta.