uso un post differente al primo perchè è una ragazza diversa
è un pò che io e Daniela non ci vediamo. siamo amici, non da molto, ma siamo quel tipo di amici che si vede la maggior parte delle volte per finire non con una semplice chiaccherata.
la mia auto si ferma davanti casa sua, io mi guardo nello specchio retrovisore e mi sistemo i capelli.
ho sempre una sensazione strana con lei, nel senso, so che il 90% delle volte ci siamo ritrovati a fare altro, oltre il parlare, ma tutte le volte che accetta un mio invito, o che io accetto un suo, non so perchè ma ho come il timore che non sia per quello.
come se quella volta dovessimo solo essere amici, nulla più.
lei mi piace fisicamente, è carina, non bellissima lo ammetto, ma ha quel qualcosa che mi fa impazzire.
sarà il suo odore, sarà il modo in cui ci hanno presentati e il fatto che senza volerlo abbiamo parlato per due ore da soli così, lontano da tutti anche se eravamo allo stesso tavolo.
-ciao- entra in macchina e mi da un bacio sulla guancia, -come va?-
-bene- rispondo- dove andiamo?-
-decidi tu!-
ok non ne ho minimamente idea, non è nemmeno un fine settimana, ci saranno posti aperti? tentiamo con un paio ma i locali sono chiusi, al terzo ci va bene.
entriamo e ci sediamo. le sedie sono di legno e i tavolini, coperti da tovaglie verdi, danno proprio l'atmosfera da pub inglese.
-allora che mi racconti?- dice.
-potrei dirti un sacco di cose non ci vediamo spesso!-
-sei tu che sei sempre in giro coi tuoi amici e non mi consideri-
iniziamo a stuzzicarci e la cosa mi piace.
le due rosse arrivano e sono belle ghiacciate, come piacciono a me.
-vacanze?- chiede - dove vai di bello?-
-mah non lo so. forse con gli altri andiamo in croazia o cose del genere, non pensavamo di stare in italia-
-andate a cercarvi delle belle ragazze eh...il solito maniaco-
me la prendo un pò perchè non sono così.
- dai scherzo, ma tu la ragazza proprio non te la vuoi fare?-
non è la prima volta che mi chiede cose del genere, non so se pensare che lo faccia solamente per sapere come sono messo sentimentalmente.
- mah adesso sto bene così poi non si sa mai-
- sempre la solita risposta sono anni che dici poi non si sa...-
- poi non si sa, a quanto pare il poi non è ancora arrivato per me no?-
mi sorride e io corrispondo. mi allunga la mano e me la prende carezzandomi il dorso.
-su su- mi dice -non sei poi così da buttare via..per ora!-
- ma che stronza- le do un pizzicotto sul braccio e lei lo toglie di scatto.
dopo un pò paghiamo e usciamo.
la notte è stellata e camminiamo un pò, arriviamo alla macchina e partiamo.
- ti va se ci fermiamo da qualche parte?- le dico io.
lei mi guarda un pò strano.
-ma non per quello dai!-
anche se penso alle altre volte non so se credere che pure lei intenda sotto sotto che io ho quella voglia e magari lei pure...
fermo l'auto in un parcheggio e apro la portiera, lei mi imita, e ci mettiamo a guardare le stelle.
io sento dentro di me che qualcosa freme, i miei battiti aumentano e avrei voglia di baciarla, di farle sentire il mio fremito e di sentire le sue labbra su di me, sul mio corpo, sul mio membro che già si anima. è divina nel fare i pompini, è la sua specialità.
la prima volta che la vidi nuda, completamente, davanti a me fissai a lungo i suoi seni, lei magra con quella quarta così florida, l'areola così chiara e larga, ma mi dimenticai del tutto quando si mise a leccarmi il glande. così brava e così porca.
cerco di farle capire che non ho intenzione di lasciarla scappare nemmeno stavolta e avvicino la mia testa al suo sedile, spostandomi più verso destra sul poggiatesta e girando la testa per fissarla.
lei continua a guardare il cielo fuori dalla portiera e non so se mi ha notato o meno.
-ehi..- dice girandosi, - che ci fai qui?-
-mi parevano più luminose dalla tua parte così ti frego un pò di vista!-
- ah sì?!?!-
-l'auto è mia scusa, ci mancherebbe!-
-ah come vuoi, se vuoi venire anche più in qui non c'è problema-
mi avvicino e lei non sposta la testa per farmi spazio, così io appoggio i miei capelli ai suoi, lei strofina le sue tempie sulle mie e la mia mano, prendendole il volto, lo gira verso il mio per darle un bacio appassionato.
non si tira indietro e le nostre lingue si scaldano tra loro.
la sto baciando, non è la prima volta, ma come tutte quelle che l'hanno preceduta non so fino a che punto mi posso spingere...la sua mano invece si spinge immediatamente sul cavallo dei miei pantaloni e inizia a mimare una sega dall'esterno dei jeans.
-cos'abbiamo qui?- dice con voce soffusa ed eccitante, - mi mancavi sai- dice rivolto a "lui" e non a me, - è un pò che non ci vediamo.
mi slaccia i bottoni e la sua mano magra e affusolata entra prima sopra e poi sotto il tessuto dei boxer.
la mia cappella sento che è già bagnata.
ma come fa ad eccitarmi così tanto senza aver fatto nulla. come fa?!
lascio scorrere la mia mano sul suo sedere, non è mai stato il sedere più tonico del mondo, o meglio, è bello burroso nonostante lei non lo sia assolutamente, perfetto per essere sculacciato.
le slaccio i bottoni dei pantaloni e lascio che la mia mano arrivi al suo buchetto posteriore, lo stuzzico e lo massaggio mentre lei ansima di piacere, è un suo punto debole quello lo so.
non riesco a penetrarla col medio perchè è ancora troppo asciutta, tiro fuori la mano e le faccio leccare il mio dito medio, lei lo succhia fino alla base, lascia un sottile filo di saliva tra il mio dito e la sua lingua e io prontamento lo lecco con la mia.
a quel punto è perfetto, il dito entra benissimo, sento con l'anulare che anche la sua vagina è bagnata e decido di penetrarla doppiamente.
la sua mano ormai mi sta segando da un pò e il mio pene è dritto e duro. vedo sulla punta una gocciolina di umore che fa capolino, ma le sue mani la raccolgono subito e la sfruttano come lubrificante.
la sua testa si abbassa al mio membro e vedo la sua saliva che scende dalla sua bocca verso il mio glande, quattro centimetri di salto di pura goduria.
le mie dita passano dalla doppia penetrazione a quella solo anale ma con due dita prima e con tre poi.
-ah...ah..ah...-i suoi sono gridolini singoli, acuti sempre più, ritmati dalla mia penetrazione.
-voglio fare io stasera- mi dice. e io l'accontento.
la mia auto non è delle più comode per fare sesso e quello che stiamo facendo è l'ideale. mi cala del tutto i pantaloni e prende tutta la cappella in bocca, risucchiandola. quando inizia ad andare avanti e indietro sento i suoi denti, un piacere assurdo, inspiegabile.
le tolgo la maglietta e il reggiseno.
ilsuo seno molleggia sopra il mio cazzo e i seni sbattono tra loro, ritmati dalla mia penetrazione che passa adesso dalla anale alla vaginale, le mie dita sono piene dei suoi umori e la sua eccitazione è per me uno stimolo.
vedo i suoi capezzoli indurirsi ma, sebbene in molte ragazze anche l'areola si indurisca, la sua rimane sempre bella grossa, tutta la leccare.
la faccio alzare e mentre la sua mano continua a lavorare io le lecco il seno, assaporandolo come non mai, arttimo per attimo, centimentro per centimetro.
ormai sono all'arrivo e glielo dico.
-mi stai facendo venire- dico con quel misto di tensione e godimento che provo ogni volta, voglio trattenere più che posso questa meravigliosa sensazione.
-vengo...-
non capisco più nulla ma intendo lei che mi dice che lei deve essere così brava che non ho nemmeno capito che lei era già venuta prima di me, solo con le mie mani.
la sua bocca cala d'improvviso sulla mia cappella e riceve tutto il seme che ne esce. era un pò che nemmeno mi masturbavo e lo sperma esce copioso, caldo, mentre la sua bocca è serrata e la sua lingua gira e rigira intorno al mio orifizio caldo e grondante.
le piace ogni volta, si vede, ingoia il mio sapore mettendosi proprio davanti ai miei occhi per non farmi perdere lo spettacolo.