Due facce della stessa medaglia: il cuck ed il bull

soulman975
00mercoledì 24 marzo 2010 21:46
Spesso e volentieri siamo portati ad individuare, all'interno della fantasia cuckold, due macro-categorie maschili nette e distinte: i cuck ed i bull.

Certo, ognuno è libero di interpretare questa esperienza come meglio crede, quindi ci saranno cuck sottomessi, piuttosto che bull autoritari e così via in una pletora di combinazioni.

Ma siete davvero sicuri che queste figure siano così differenti fra di loro? E se fossero unite da un "fil rouge", un "massimo comune denominatore" che può essere rappresentato benissimo dalla sweet, cosa accadrebbe?

Matematicamente parlando il cuck ed il bull sarebbero il numeratore di una stessa frazione: due facce della una stessa medaglia.

Secondo me ognuna delle due figure ha in sè qualche cromosoma dell'altra. Bisogna intendersi, ci si deve immedesimare (consapevolamente o inconsapevolmente) in quello che può provare l'altro se davvero si vuole mettere al centro dell'attenzione la donna e farla sentire veramente DEA. Gli egoismi da una parte (cuck) e dall'altra (bull) devono essere banditi, l'obiettivo è comune: il piacere, fisico e mentale, della donna che "deve essere" (e non solo "deve sentirsi") amata e desiderata. Lei è la prima a dover stare bene.

Il cuck non condivide con il bull la compagna...insieme a lei condivide una fantasia, una esperienza...e perchè ciò avvenga ci deve essere da parte di tutti una sintonia, un feeling, un coinvolgimento tali da potersi mettere tutti in discussione.

Come dire, per fare un buon cuck potrebbe servire un quarto di bull, e per fare un buon bull potrebbero servire due quarti di cuck per esempio....ehehhe

E voi...come la pensate?

valery@now
00mercoledì 24 marzo 2010 22:31
Re:
soulman975, 24/03/2010 21.46:


Gli egoismi da una parte (cuck) e dall'altra (bull) devono essere banditi



questa è la parte più importante secondo me, solo così lei potrà ottenere il massimo dell'attenzione e sentirsi veramente adorata


overtherainbow
00giovedì 25 marzo 2010 20:04
Re:
soulman975, 24/03/2010 21.46:

Spesso e volentieri siamo portati ad individuare, all'interno della fantasia cuckold, due macro-categorie maschili nette e distinte: i cuck ed i bull.

Certo, ognuno è libero di interpretare questa esperienza come meglio crede, quindi ci saranno cuck sottomessi, piuttosto che bull autoritari e così via in una pletora di combinazioni.

Ma siete davvero sicuri che queste figure siano così differenti fra di loro? E se fossero unite da un "fil rouge", un "massimo comune denominatore" che può essere rappresentato benissimo dalla sweet, cosa accadrebbe?

Matematicamente parlando il cuck ed il bull sarebbero il numeratore di una stessa frazione: due facce della una stessa medaglia.

Secondo me ognuna delle due figure ha in sè qualche cromosoma dell'altra. Bisogna intendersi, ci si deve immedesimare (consapevolamente o inconsapevolmente) in quello che può provare l'altro se davvero si vuole mettere al centro dell'attenzione la donna e farla sentire veramente DEA. Gli egoismi da una parte (cuck) e dall'altra (bull) devono essere banditi, l'obiettivo è comune: il piacere, fisico e mentale, della donna che "deve essere" (e non solo "deve sentirsi") amata e desiderata. Lei è la prima a dover stare bene.

Il cuck non condivide con il bull la compagna...insieme a lei condivide una fantasia, una esperienza...e perchè ciò avvenga ci deve essere da parte di tutti una sintonia, un feeling, un coinvolgimento tali da potersi mettere tutti in discussione.

Come dire, per fare un buon cuck potrebbe servire un quarto di bull, e per fare un buon bull potrebbero servire due quarti di cuck per esempio....ehehhe

E voi...come la pensate?




Questo pensiero mi piace, in effetti avvicinandomi a questo mondo per me molto distante, questa visione è quella più affascinante.

Da sempre sono le donne che si prodigano per il piacere del proprio uomo, pensare che qualcosa sta cambiando mi rende felice.

Ma anche in questo forum è evidente che non tutti la pensano così, leggendo i vari racconti, si nota che vi sono diverse versioni del cuckoldismo.


exfedele
00sabato 27 marzo 2010 11:09
Per la mia esperienza, sia cuck che bull, il filo conduttore è sempre stata il vedere la donna al centro dell'attenzione.
Il gioco celebrale prima e la tresgressione dopo e la condivisione, sia mentale che fisica alla fine sono solo cose che calcificano la coppia.
Non tutti siam così vero, c'è chi gode a farsi dare una taccata nelle palle o donne che amano in maniera maniacale il compagno che le mena di brutto...ci sono anche le patologie a mondo.
over credo propio che le cose stiano cambiando, in questo tipo di rapporti è la donna che vince è lei che deve godere delle attenzioni.
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