Premetto che non ho mai amato le "etichette", per cui.. ogni persona è tante cose; dire, ad esempio, sono un cuck ( aldilà del termine che fa pure cacare ) sembra quasi che quella sia l'unica caratteristica della persona in questione.
Un po' come quando da ragazzo, pur amando la musica metal ( e comunque non solo ) non mi sono mai definito "un metallaro", come se quella fosse la mia caratteristica saliente ( o l'unica ).
Figuriamoci che, malgrado la mia fama al riguardo, non mi considero nemmeno feticista dei piedi
( anche perchè mi piace in realtà tutto di una persona, dalla sua mente a qualunque parte del suo corpo ;)
Io sono tante cose, ho tante passioni, tra le tante anche quella di cui parla la discussione ;)
Confesso che ancora oggi ne ho un po' vergogna, soprattutto se rapportata a chi non mi conosce bene, o non da tantissimo tempo : sono per esempio dell'idea, in generale, che a una donna piaccia avere un uomo "attivo", che stia con lei e goda con lei, e non certo uno che si eccita a vederla con altre persone, anche perchè in genere se una donna va con altre persone lo fa per il proprio piacere e non te lo viene a dire per far piacere a te ( forse ritenendolo anche, appunto, un piacere un po' troppo sottomesso e troppo poco "virile" da parte della persona con cui sta ).
Per questo c'è una certa vergogna e imbarazzo a dichiarare certe fantasie, proprio perchè è molto difficile che una donna le comprenda o assecondi, con il rischio, anzi, che si trovi qualcuno più "uomo" da quel punto di vista per sostituirti.
Personalmente il cuckoldismo lo conobbi e praticai prima dalla parte opposta, ovvero ero l'amante di una donna con marito cuckold, che si eccitava a guardarci ( e spesso pure filmarci e fotografarci ) mentre facevamo l'amore ( era però veramente, per noi, una storia d'amore, per cui lo facevamo spessissimo anche in sua assenza ).
I primissimi tempi che ci frequentavamo, occasionalmente, lei era stata anche con qualcun altro : la cosa non mi eccitava nè ingelosiva, poichè sapevo che era una storia di sesso ( per quanto ci trovassimo bene insieme sotto tutti i punti di vista ) e quindi non mi passava per la testa che dovesse essere qualcosa di più di questo tra noi : semplicemente una bellissima amicizia di sesso ;)
Però non era così : con il passare dei mesi diventò davvero un sentimento amoroso e a lei, appagata da me, non interessò più proseguire con i numerosi incontri che aveva con altre persone, nè più di conoscerne altre.
Ma ci fu un'eccezione : un ex che aveva conosciuto l'anno prima e che le era rimasto particolarmente caro.
Lo rivide e ci fece l'amore. A differenza di alcuni casi precedenti ( che, come ho detto, non mi eccitarono nè ingelosirono ) di questo lei non mi parlò.
Ma lo scoprii casualmente poco tempo dopo.
La cosa mi fece male, non mi eccitò per niente.
Tuttavia, non solo ricucimmo il rapporto, ma proseguì sempre più forte e saldo negli anni seguenti.
Ma credo che questo possa accadere solo nei legami MOLTO forti, come quello che avevo con lei, forte e basato sulla libertà ( e chissà perchè, proprio questo senso di libertà ci teneva uniti, forse perchè non ci faceva sentire in alcun modo incatenati e il nostro spirito era sempre allegro e gioioso ;)
Dopo un certo numero di anni, forse per variare la minestra ( che quando è sempre quella finisce per venire un po' a noia ) iniziai a mia volta ( come il marito di lei ) ad avere fantasie cuckold, a desiderare di vederla con altri, anche perchè da sempre mi eccitavano certi racconti che mi faceva su alcuni dei suoi tanti amanti del passato, e iniziò a venirmi il desiderio e l'eccitazione di vederla dal vero a fare ciò che mi raccontava.
E in contemporanea iniziai anche ad eccitarmi a ripensare a quell'episodio di un po' di anni prima, che allora mi fece solamente male, e iniziai a chiederle i particolari di quell'incontro, nonchè a chiederle se le sarebbe piaciuto rivederlo : l'idea mi intrigava non poco.
E fu così che iniziai a coltivare questa nuova passione, che andava ad aggiungersi alle numerose che già avevo ( e ho ;).