"Sessualità e sporcizia non si respingono, d'altra parte "essere dei maiali" o "fare porcate" è l'immagine più diffusamente abbinata alle attività sessuali sfrenate.
Il maiale è animale simbolicamente sozzo che vive nel fango ( i compagni di Ulisse vengono trasformati in porci, in "Ultimo tango a Parigi" Maria Schneider e Marlon Brando grufolano sul letto ), essere porci non è poi sinonimo di sesso, come dice Pasolini : "I rapporti sessuali solo in un caso sono volgari : nel caso di persone ipocrite. Altrimenti non hanno nulla di volgare. E lei fa malissimo a chiamarli, sia pure tra virgolette, porcherie."
Ma resta che il maiale e il fango vengano spesso abbinati al rotolarsi travolgente e sensuale di una grande scopata godereccia, libera, disinibita e "sozza". E il fango che associamo ai maiali, eccita se passa su donne seminude, che lottano, o in giochi ambigui e ammiccanti. La donna infangata e scivolosa di melma, piace nel suo scomparire dietro al lerciume del fango ( ma anche di cibi che le colano addosso, panna, cioccolato o colori ).
Una donna sporca piace per il contrasto con la sua femminilità, contro tutto quello che la fa, di solito, apparire desiderabile ( depilata, profumata, liscia, truccata, permanentata )."