Gli atteggiamenti di lei
Molte donne emettono istintivamente sex signals, quando notano un uomo attraente. Qualcuna, però, li usa con più disinvoltura. Fondamentali sono misura e ritmo: l’esagerazione non è attraente. Meglio alternare segnali di interesse e altri di lieve ritrosia.
– In piedi. Lei raddrizza la schiena, la inarca leggermente (facendo sporgere il sedere), mette in evidenza il petto. Spesso una gamba è leggermente piegata, il modo che il bacino sia un po’ obliquo.
– Da seduta. Schiena diritta, seno in evidenza. Alcune donne amano accavallare le gambe da una parte e poi dall’altra (come nella famosa scena del film Basic Instinct...). L’intreccio comunque non è rigido e stretto, ma morbido. Spesso, una mano accarezza le calze velate. Talvolta lei gioca con la caviglia, sollevando un po’ verso l’alto la punta del piede (mima in modo inconsapevole il movimento che le viene naturale subito prima dell’orgasmo).
– Il sorriso. Può essere appena accennato e misterioso, oppure timido, o ancora aperto e gioioso. Alcune donne fanno balenare tra i denti la punta della lingua (è un’arte, meglio provare davanti allo specchio se non si è esperte, per evitare gli eccessi). Altre passano la lingua sulle labbra, o le mordono appena (con un movimento sensuale, ben diverso dal mordicchiamento dovuto al nervosismo). Altre volte le labbra si sporgono in avanti, come se volessero baciare.
– Gli occhi. Sono vivi, lucenti. Lo sguardo si fissa in quello di lui e indugia una frazione di secondo (non di più, altrimenti ha un effetto troppo invasivo). Poi viene distolto, in seguito magari torna. Ognuna ha il suo stile: c’è chi lo fa con un filo di allegra sfrontatezza, chi con malizia, chi con timidezza.
– I capelli. Lei li tocca con sensualità, li accarezza, li sistema, li scuote (con moderazione). Attenzione però: attorcigliare una ciocca intorno a un dito, se fatto nervosamente, tradisce ansia più che erotismo.
– Il viso. Può comunicare interesse oppure, per strategia, una distrazione svagata. Niente espressioni crucciate o annoiate. Spesso la testa è inclinata da un lato: lo sguardo risulta più seduttivo.
– Le mani. Permettono gli “autocontatti”, che sono come suggerimenti al potenziale partner, gli fanno desiderare di essere lui ad accarezzare. Le dita sfiorano dolcemente il viso, si posano sulle labbra, o nella zona vicino agli occhi, o salgono a ravviare i capelli, a scostare una ciocca. Oppure accarezzano il corpo, lo lisciano. Gesticolano morbidamente, senza scatti. Spesso accarezzano un oggetto: le dita seguono delicatamente i contorni della bottiglia o del bicchiere appoggiati sul tavolo. Oppure osano sfiorare lui, quasi per caso (magari allungando una mano nello stesso momento per prendere un bicchiere), o con un gesto di cura (togliergli un bruscolino invisibile dalla giacca).
– Il movimento. È importante. La postura del corpo varia spesso, con naturalezza. Lei può protendersi verso di lui, ridurre la distanza per creare intimità, poi magari indietreggiare di nuovo un po’, per creare un effetto alternato molto seducente.
– La camminata. È un’arte. Il bacino ondeggia. Un movimento che non deve essere mai troppo forzato o esagerato, pena la volgarità. Ma se attuato con grazia, ha un effetto irresistibile.
Emma Chiaia
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