28/08/2009 01:24 | |
| | | OFFLINE | Post: 245 | Città: RAVENNA | Età: 44 | Sesso: Maschile | CITTADINO | |
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Ho letto gli ultimi capitoli, la parte dedicata all'eros è piuttosto varia, come poi le varie relazioni che ha prima con la zia, poi con Sabrina e poi con Martina; l'unica cosa che mi lascia un po' interdetto è il protagonista che in partenza è già un individuo molto arrogante e brevemente diventa ancora più 'stronzo' toccando limiti che forse vanno troppo oltre, in fin dei conti è pur sempre un racconto erotico, una lettura piacevole, non un romanzo thriller.
Mi riferisco in particolare all'episodio dell'allenatore che si vuole suicidare, perchè un conto è essere nel mondo del cuckold per gioco o perversione, un altro è esserne intrappolati magari essendo pure depressi per un problema che attanaglia milioni di uomini. E' anche vero che ogni tanto Roberto fa intravedere dei barlumi di umanità (si innamorerà di Martina?), ma la scena del 'quasi-suicidio' non l'ho capita molto.
Se la tua intenzione era di estremizzare una situazione che ti è capitata (non posso saperlo) mi dispiace, non voglio giudicarti o tantomeno 'bocciare' la tua opera (anzi, mi piace, è carina l'idea del 'telefilm erotico' a episodi), ma sarei anche curioso di sapere perchè hai voluto portare la storia su questi binari (immagino che tu voglia dare un taglio profondo alla storia, affrontando temi correlati al cuckold, ma non direttamente al sesso, insomma, non sempre la solita solfa del tizio che scopa la moglie perchè è dotato come un cavallo e basta).
Scusatemi se sono stato eccessivamente prolisso e se ho preso troppo seriamente il racconto. |
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