I Privè.

Come ho già detto, noi andiamo in quei locali principalmente per divertirci, e credo che, se chi ha la compagna titubante e/o timorosa riesce a portarla con questo scopo, senza quell'idea di sesso promiscuo e di ambiente orgiastico che quasi tutte temono, sarà lei stessa a chiedere di tornarci.

Come stiamo dicendo, noi andiamo principalmente per ballare, bere qualcosa, ascoltare buona musica in un ambiente libero. Poi, per curiosità principalmente, si passa la tenda rossa e si va a curiosare per vedere che succede nella zona privè, ma sempre con allegra curiosità (anche perchè si possono scoprire cose che noi umani nemmeno immaginiamo hehehehe....)

Siamo quindi capitati casualmente, nel nostro curiosare, nella stanza buia, illuminata solamente da qualche led rosso in terra, procedendo come è logico.....tastando. Naturalmente la stanza non era vuota e quindi le mani non sempre incontrano le pareti come guida. Però...deve esserci qualche trucco che solamente i più esperti conoscono, perchè mentre io non ho praticamente ricevuto nessuna palpata, mia miglie si è ritrovata col vestito che non copriva praticamente più nulla e non capiva più se ero io che la tenevo per guidarla o se fossero mani ignote quelle che sentiva un po' ovunque e stranamente, anch'io nel mio incedere con le mani, ho incontrato un'infinità di tette e culi...a pelle!!!

Quando ci siamo ritrovati dopo che ci siamo accorti che non eravamo più vicini, la cosa ci ha fatto ridere dato che ci eravamo parlati, accarezzati...e perchè no, eccitati.....ma non eravamo noi!!!

Noi abbiamo solamente girato, ma qualcuno è andato oltre, come è logico che sia, ritrovandosi a succhiare, masturbare ed anche scopare senza sapere minimamente con chi lo stasse facendo.

Ci siam ritrovati a riderne....e per educazione siamo usciti, per rispetto.

Sembra assurdo, ma proprio nei privè abbiamo trovato un rispetto totale, un codice etico eccezionale, cosa non riscontrabile nelle discoteche normali.

Avevamo lasciato le ragazze sole per andare nella zona fumatori. Un tizio si è seduto con loro chiedendole come mai due belle ragazze fossero sole. Hanno risposto che noi eravamo andati a fumare, al che ha atteso il nostro arrivo chiacchierando con loro e le ha salutate, senza alcuna insistenza ne provocazione.

Fico, fico!
Dev'essere proprio un bel posto!
Penso che il modo che avete di prendere le cose sia il migliore! Divertimento e, perchè no, un po' di sana eccitazione...
Ma quando lei ti ha raccontato cosa succedeva, era più diveritita o più eccitata?

Se ti dico che è successo poco prima di ritrovarci nella sala con la poltrona "ginecologica"?????

Gli devo far leggere il tuo racconto Maltese....

Senti Lucy, ma come mai secondo te in genere sono le donne a essere più restie a provare certe esperienze?

Non mi sostituisco alla risposta di Lucy, che anzi attendo con interesse.
Ti rispondo invece per mia esperienza diretta.

C'è una paura iniziale di dover andare oltre, di non potersi fermare nel momento in cui sentisse di non voler andare oltre. C'è un piacere d'essere ammirata, toccata, apprezzata che però non si deve mai trasformare in mercificazione. Deve essere lei a dirigere il gioco, anche quando sembra a noi uomini di guidare, altrimenti diventa merce da usare e si perde tutta la bellezza della situazione.

Mia moglie ha dovuto combattere moltissimo contro se stessa per la paura di ritrovarsi "dentro al gioco" e non poterne uscire se non facendo una figuraccia o litigando. Quando ha scoperto invece che, se un uomo le mette una mano sulla coscia ed è sufficiente un "no, non mi va" per essere lasciata tranquilla ma allo stesso tempo può con uno sguardo invitarlo ad andare oltre per fermarlo in seguito con le stesse parole tranquillamente....o per non fermarlo affatto se lo decide lei..beh, da li ha iniziato a divertirsi.

Per noi uomini è diverso. Un'eventuale insistenza o impertinenza da parte di una donna, non solo non ci spaventerebbe ma addirittura ci divertirebbe, facendoci sentire..fighi!!

Una donna non è restia, è solamente preoccupata.

Sì, penso anch'io che sia così, però lo stesso vale anche per noi maschietti. Un conto è fantasticare di trovarsi con la propria compagna in mezzo a orge di ogni tipo, un altro è comportarsi in maniera consona (intendo dire in modo naturale e senza eccessivi imbarazzi) quando qualcuno comincia a sfiorarla o quando è il tuo turno di proporsi a un'altra di fronte a lei.
Tu, per esempio, non avevi paura di rimanere incastrato nel gioco?
Ovviamente tutti sanno che uno può ritirarsi in qualunque momento, però, come dici anche tu, ci scoccia fare la figura di quelli "inadeguati".
E poi, sempre per noi maschietti, ci può essere anche l'ansia della prestazione, nel senso che quando si arriva al dunque bisogna essere pronti e far fare bella figura alla nostra compagna...
Che ne pensi?

In effetti, sono d'accordo con te.

Noi ancora non abbiamo esperienza dato che non frequentiamo asiduamente. in un paio d'anni, ci saremmo stati si e no 10 volte.

C'è un po' la paura di "rimanere incastrati nel gioco", ma più ci si spinge avanti e più ci si rende conto che il problema non sussiste.

Come dicevo qualche post più su, vige in quei locali (quelli seri) una educazione, una comprensione e d un rispetto che non ho mai trovato nei locali diciamo...."normali".

Dire "basta" o "non mi va", o più semplicemente "non ho esperienza", non irrita nessuno e non fa fare figuracce, come invece si crederebbe.

L'ansia da prestazione credo sia la cosa più normale per chi è alle prime armi, come noi in fondo.

Raccontavo all'inizio di coem siamo venuti quasi subito, colti dall'eccitazione della situazione, e per fortuna comunque siamo venuti presto tutti e due mentre la coppia amica è andata avanti un altro bel po'. Però non ci hanno detto nulla, non ci hanno fatto pesare la fine dei giochi a quattro e non hanno commentato "la scarsa durata"....sapevano che era per noi la prima volta e lo hanno trovato normale.

Qualche tempo fa, sono capitato in mezzo a mia moglie e ad una sua amica. Ero eccitatissimo, eppure il fastidio di sentire il via vai della gente, l'ansia di ritrovarmi qualcuno che s'intrufolasse tra noi, l'ansia da prestazione....mi ha inibito una erezione dignitosa. La mancanza di erezione mi ha quindi messo ancora più ansia, limitandola ulteriormente. Solamente poi ho capito i segnali che i più esperti già conoscono. La catenella tirata significa "vogliamo star soli, la tenda lasciata libera "non vogliamo essere guardati" ecc..ecc....

Lasciare che le cose accadano se e quando devono acadere, senza fretta e senza farsi film mentali prima d'entrare è la cosa migliore e più piacevole. Mille volte meglio una palpata inaspettata che un flop nel momento in cui si avvera una fantasia o peggio, tornare a casa delusi o adirittura schifati....

=000=, 07/12/2010 15.01:

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Senti Lucy, ma come mai secondo te in genere sono le donne a essere più restie a provare certe esperienze?

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Concordo quando dite che c'è la paura di rimanere incastarti nel gioco, anche se per me basta prendere le cose per quello che sono: un gioco che inizia e finisce quando decidiamo noi....

Poi per me c'è anche una questione di cultura, anche se siamo nel XX| secolo certi tabù sono duri da abbattere...

lucy39, 07/12/2010 14.54:

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Gli devo far leggere il tuo racconto Maltese....

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Ma perchè....a lui non piace???

Maltese63, 13/12/2010 17.37:

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Ma perchè....a lui non piace???

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No, li trova squallidi....

lucy39, 13/12/2010 17.39:

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No, li trova squallidi....

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Ma tu ci sei mai stata, magari prima di stare con lui?

=000=, 13/12/2010 18.51:

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Ma tu ci sei mai stata, magari prima di stare con lui?

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No mai stata, per questo sono curiosa di andarci.....poi magari lo trovo orribile e nn ci metto più piede...

Un consiglio che ti posso dare è di cercare attentamente un locale serio, grande e ben frequentato.

Come ti ho già detto, nei club privè migliori non ci si va per combinare qualcosa ma per passare una bella serata di ottima musica e buona compagnia in un ambiente in cui nessuno si scandalizzerà di nulla, che si tratti di una che balla in perizoma o con jeans e maglione collo alto.
E' questo senso di libertà che va ricercato.
Volete star seduti tutta la sera a sorseggiare un coktail? lo puoi fare.
Ti vuoi scatenare in pista finchè non hai più fiato? Lo puoi fare.
Vi viene voglia ballando un lento sensuale? lo puoi fare, da qualche carezza un po' più spinta ad andare di la nei privè voi due, senza che nessuno vi importuni.

Quello che però è basilare, è scegliere un ottimo locale.

Maltese63, 14/12/2010 8.13:

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Un consiglio che ti posso dare è di cercare attentamente un locale serio, grande e ben frequentato.

Come ti ho già detto, nei club privè migliori non ci si va per combinare qualcosa ma per passare una bella serata di ottima musica e buona compagnia in un ambiente in cui nessuno si scandalizzerà di nulla, che si tratti di una che balla in perizoma o con jeans e maglione collo alto.
E' questo senso di libertà che va ricercato.
Volete star seduti tutta la sera a sorseggiare un coktail? lo puoi fare.
Ti vuoi scatenare in pista finchè non hai più fiato? Lo puoi fare.
Vi viene voglia ballando un lento sensuale? lo puoi fare, da qualche carezza un po' più spinta ad andare di la nei privè voi due, senza che nessuno vi importuni.

Quello che però è basilare, è scegliere un ottimo locale.

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Penso che il problema per chi vuole provare sia proprio quello di sapere se un locale è buono o no, soprattutto in tema di frequentazioni. A meno che qualcuno non te ne parli (per caso) non puoi andare in giro a chiedere... E guardando sui siti sembrano tutti simili...

Io sono andato solo in uno (come scritto sopra) e l'ho scelto con mia moglie perchè ho trovato dei commenti positivi in un forum femminile che parla di tutt'altro, ma credo sia stato un caso fortunato...

Ci sono molti forum che parlano dell'argomento. Poi bisogna avere anche i coraggio di provare, sapendo però che quello non srà "il" privè, ma "un" privè.

Dei pochi che ho frequentato, uno è davvero contrario al mio concetto. Una sala con una piccola pista e musica imballabile fa da anticamera ad una zona di stanzini angusti in cui andare a far sesso.
Ci capita di tornare di tanto in tanto per ritrovarci con amici, ma mi ha sempre dato l'idea di squallore.

Un altro invece mi piace molto, piccolino ed accogliente, ha proprio l'idea del club. Si fa amicizia subito e ci si trascorrono ottime serate.

L'ultimo (quello che ho descritto qualche post più su), è invece il mio locale ideale. Molto grande, ben frequentato, bella pista e ottima musica, salottini per ogni gusto, pulitissimo e alle tre circa portano qualcosa da mangiare. Potrebbe essere un'ottima discoteca se non fosse perchè le donne osano parecchio con i vestiti e per la possibilità d'appartarsi.

Tutto sta a non valutare subito. Chi è convinto che i club siano squallidi e frequentati da gente strana, o si è fermato ai peggiori o non è mai entrato.

Concordo pienamente sul fatto che, come in molte cose della vita, bisogna avere il coraggio di provare e di non fermarsi al primo tentativo!

Però capisco la difficoltà di Lucy, nel senso che condividere la stessa intraprendenza in coppia non è facile, come non lo è rimuovere i preconcetti.

Se sei un uomo rischi che la tua donna in fondo in fondo pensi che non sei davvero innamorato di lei, se sei una donna pensi che il tuo uomo in fondo in fondo ti possa considerare una poco di buono.

Insomma, non è facile...

Una cosa che si potrebbe fare (non mi permetto di considerarlo un consiglio), è programmare la cosa in modo che sembri casuale, oppure aspettare che capiti veramente casualmente, ma al rischio di invecchiare... Magari prima mollando un po' i freni con una bella bottiglia di rosso...

In tutte le coppie, chi più o chi meno, si fantastica, specialmente quando si è "in momenti intimi".

Si conoscono quindi i limiti, per il momento molto teorici, del partner.
Se durante i rapporti, il/la partner ha fantasie legate a momenti ecclesiastici e visioni mistiche, non c'è nulla da fare, scordati club privè e ristoranti sexy a favore di pomeriggi a cattedrali e luoghi di culto.
Se però come spesso accade, si parla di trasgressioni che creano eccitazione, basterebbe tirare in ballo i privè.

Mia moglie, fantasticava da tempo sulla sua fantasia di provare con una donna, da sola o in tre, con me.

Tiravo fuori l'argomento anche dopo il rapporto, quando invece di solito tutto svanisce rimanendo una fantasia del momento.
Ho iniziato allora ad analizzare la cosa, lasciandola però a livello di chiacchiera.
"certo che non si può chiedere alle amiche chi vuole far del sesso con te....e poi, a chi lo chiederesti? Mah....Tizia potrebbe anche essere una che non si fa problemi...ma è un cesso!"
"Allora che fai....carichi una prostituta per la strada? Metti un annuncio su internet? Che squallore!!!"

Una sera, le parlo di un articolo trovato tra le news, in cui si parla di club privè. "sai, non sono solamente per lo scambio di coppia" le dico, "sono locali più trasgressivi ma nulla di sconvolgente. Forse, in quei locali si che si potrebbe trovare qualcuno per provare la tua fantasia. Perlomeno li si conosce gente di mentalità aperta, cin cui parlarne tranquillamente..."

Già, vista in questo modo, la cosa la ha incuriosita.
E' brutto non avere amici a cui poter confidare quello che invece qui in questo forum tutti ci raccontiamo, no? Un giro d'amici "aperti" oltre ai soliti amici di sempre...con cui parlare, confidarsi, scambiarsi esperienze ed opinioni...

Qualche tempo dopo, il tempo necessario perchè la curiosità la prendesse ogni tanto facendola pensare, le dico che ho dato un'occhiata con google per capire come sono e dove sono sti club privè...e che qualcuno mi è sembrato (dal sito), abbastanza carino. Sarebbe un'esperienza provarci una sera, dato che in tutti è chiaramente spiegato che non c'è nessun obbligo, anzi, per le prime volte consigliano proprio d'andarci per dare un'occhiata.

D'accordo, la curiosità ha il sopravvento. Chiamo prima il club che abbiamo scelto e mi faccio spiegare. Dico chiaramente che per noi è la prima volta. Il venerdì andiamo, ma......rimanoamo più di due ore chiusi in auto a guardare chi entra, come son vestiti, che facce hanno. Mia moglie alla fine non se la sente e torniamo a casa.
Chiaramente ne parliamo, confrontiamo le nostre idee e salta fuori che lei ha paura di "dover fare" anche quello che non vuole, o perchè nel locale si va per quello, o per non scontentare me. Io le spiego che non ho alcun programma e che anch'io non voglio fare proprio nulla che non sioa capire che cavolo di locali siano sti club Privè.
La sera successiva andiamo, entriamo (con le mani sudate) ed alla cassa spieghiamo chi siamo, che ci siam sentiti al telefono. Il titolare diventa immediatamente cordialissimo, ci accompagna per il locale illustrandolo, ci fa versare da bere al bar e ci ripete innumerevoli volte che l'importante è l'assoluto rispetto reciproco, nel proporre eventualmente e nel rifiutare, che c'è chi da anni ci va solamente per ballare e chi solamente per trombare ma nessuno interferisce.
Ci presenta un po' di gente e...una chiacchiera, due salti in pista, un drink sul divanetto...due parole.."per noi è la prima volta" esi inizia a chiacchierare con un'altra coppia. Noi siamo qu perchè lei avrebbe la curiosità di provare con un'altra donna. L'altra le chiede se le va di provare, le dice che in qualsiasi momento può dire basta....la prende per mano e vanno di la. noi mariti finiamo il drink e le raggiungiamo. Stanno facendo sesso e nessuna ha ancora detto basta. Ci sediamo sul letto accarezzandole ma senza interferire, fino all'orgasmo.
Mia moglie rimane imbambolata con un sorriso strano tutta la sera e poi fino a casa. Le è piaciuto, moltissimo.
Siamo rimasti amici, siamo usciti assieme al mare,anche se tra noi non è più successo nulla. E bello eprò uscire con amici con cui poter parlare anche di esperienze e fantasie.

Ecco, credo che vada affrontato così, per curiosità e senza programmi o speranze, liberi in qualsiasi momento di dire "non mi piace" e tronarsene a casa.

Maltese63, 14/12/2010 15.46:

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Ecco, credo che vada affrontato così, per curiosità e senza programmi o speranze, liberi in qualsiasi momento di dire "non mi piace" e tronarsene a casa.

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Sì, tutto bello, il problema è quando uno dei due ha dei pregiudizi e, magari, non ne vuole nemmeno sentire parlare...

Maltese63, 14/12/2010 15.28:

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E' brutto non avere amici a cui poter confidare quello che invece qui in questo forum tutti ci raccontiamo, no? Un giro d'amici "aperti" oltre ai soliti amici di sempre...con cui parlare, confidarsi, scambiarsi esperienze ed opinioni...

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E' vero. Sarebbe bello che l'argomento non fosse un tabù e si potessero condividere queste esperienze con gli amici, anche solo a parole.

Nel mio caso la barriera di provare a vedere un privè è caduta quando mia moglie ha scoperto che delle sue conoscenti c'erano state. A quel punto non ha più visto la cosa come una faccenda da pochi pervertiti ma come una fantasia comune e, quindi, ha deciso di provare.

=000=, 14/12/2010 16.23:

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E' vero. Sarebbe bello che l'argomento non fosse un tabù e si potessero condividere queste esperienze con gli amici, anche solo a parole.

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Concordo anch'io, forse è anche per questo che mi sono iscritta a A.G... e più lo sto conoscendo e più mi piace per come vengono affrontati gli argomenti....

P.s Mi potresti dire, anche con un ffz, di come si chiama quel locale di Roma di cui parlavi ? Grazie

lucy39, 14/12/2010 17.56:

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P.s Mi potresti dire, anche con un ffz, di come si chiama quel locale di Roma di cui parlavi ? Grazie

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Si chiama FLIRT. Di più non ti posso dire...